Descrizione
Vecchie Terre di Montefili Anfiteatro è il vino di punta dell'azienda vinicola fondata da Roccaldo Acuti nel 1979 e portata avanti dalla figlia Maria e dal genero enologo Tommaso Paglione. Il vitigno utilizzato per la produzione di questo vino è il Sangiovese autoctono della Toscana e vinificato in purezza, coltivato a Greve in Chianti, in provincia di Firenze, su un terreno tipicamente argilloso sul quale è in grado di offrire le prestazioni migliori, a 500 metri d'altezza sul livello del mare. Il sangiovese è una specie di uva dagli acini medio/grandi di colore nero-violaceo, a maturazione tendenzialmente tardiva che si caratterizza per l'accentuato livello di acidità. Questo vitigno è particolarmente sensibile alla muffa, condizione che generalmente si verifica nel caso di inverni freddi e umidi oppure autunni particolarmente piovosi. Inoltre, tende a produrre abbondanti raccolti, aspetto che costringe molti viticoltori a tenere sotto controllo la resa per evitare che si abbassi la qualità e le proprietà del vino. Dopo la raccolta dell'uva che avviene manualmente e la successiva fase di diraspatura, volta a separare gli acini dal raspo, inizia il processo di vinificazione vero e proprio con una fermentazione spontanea grazie all'utilizzo di lieviti esclusivamente autoctoni e successiva macerazione in botti di acciaio inox. Il processo si concluderà con l'affinamento, che avrà una durata di 2 anni, in barili da 350 litri.
Awards

Profumo

Colore

Sapore
Servire a:
18 - 20 °C.
Longenvità:
10 - 15 anni
Tempo di decantazione:
1 ora

- Anno di avviamento: 1979
- Enologo: Serena Gusmeri
- Bottiglie prodotte: 40.000
- Ettari: 12
Con passione e costanza, prima lui e poi la figlia Maria e il genero Tommaso Paglione, enologo piemontese, si sono dedicati alla valorizzazione di questo territorio e delle sue espressioni in bottiglia.
Nel 2016 la famiglia Acuti decide di vendere a tre imprenditori americani, Tomas Peck, Frank Bynum e Nicola Marzovilla, che hanno deciso di operare nel segno della continuità. L’azienda infatti si trova all’interno dell’anfiteatro della Conca d’Oro, così chiamata per la sua fertilità che la rendeva dorata quando qui si coltivava grano, e che con la delibera del Comune di Greve in Chianti del 2012 è diventato uno dei primi biodistretti d’Italia.
Conduzione biologica quindi per i dieci ettari di vigna che insistono, a 500 metri di altitudine, sui tipici terreni del chiantigiano argillosi e ricchi di scheletro con galestro e alberese. Impianti a cordone speronato, che diventa capovolto per le piante di oltre quarant’anni, che danno vita all’Anfiteatro il vino di punta dell’azienda.
Sangiovese ovviamente padrone della vigna con scampoli di terra lasciati al Cabernet Sauvignon come unico supporto e come materia prima del Bruno di Rocca che, con l’annata 2012, sta prolungando la maturazione saltando, così, l’assaggio per quest’anno. In cantina Tommaso Puglione è stato sostituito da Serena Gusmeri, che sta proseguendo le lunghe maturazioni tra botti grandi e Tronçais da 350 litri, cui da sempre sono stati abituati i vini dell’azienda. Scopri di più


Nome | Vecchie Terre di Montefili Anfiteatro 2017 |
---|---|
Tipologia | Rosso green fermo |
Classificazione | Toscana IGT |
Annata | 2017 |
Formato | 0,75 l |
Grado alcolico | 13.5% in volume |
Vitigni | 100% Sangiovese |
Nazione | Italia |
Regione | Toscana |
Produttore | Vecchie Terre di Montefili |
Ubicazione | Greve in Chianti (FI) |
Clima | Altitudine: 500 m. s.l.m. |
Composizione del terreno | Galestro argilloso |
Sistema di allevamento | Cordone capovolto |
Vinificazione | Fermentazione spontanea con lieviti indigeni e macerazione in acciaio. |
Affinamento | 24 mesi in tonneaux da 350 L. |
Allergeni | Contiene solfiti |