Descrizione
Il nome DeAetna, ispirato al titolo di un opuscolo latino datato 1494, esprime la sacralità dell’universo enologico. Scritto in forma di dialogo, il testo narra dell’ascensione sulla cima del vulcano da parte di uno scrittore veneziano, Pietro Bembo, al ritorno dal suo soggiorno a Messina presso Costantino Lascaris. La descrizione e lo studio dell’Etna e della sua attività attribuiscono al DeAetna classicità e misticismo storico, attestando il vino etneo quale momento più intellettuale dell’incontro a tavola.

Profumo

Colore

Sapore
Servire a:
16 - 18 °C.
Longenvità:
05 - 10 anni
Tempo di decantazione:
1 ora

- Anno di avviamento: 1975
- Enologo: Luca D'Attoma
- Bottiglie prodotte: 30.000
- Ettari: 10
Attività questa dedita all’auto sostentamento sino ad anni recenti, quando Dino decide di mutare percorso indirizzandosi verso la qualità, seguito poi anche dal figlio Fabio all’insegna dell’attaccamento al territorio così espresso: “Noi ascoltiamo l’uva, odoriamo la terra, accarezziamo la vigna. Quando picchia il sole, quando le notti fredde soffiano sui tralci, quando cambiano i colori delle foglie, noi ci siamo. Il vino, però, non lo facciamo noi. Il vino, quassù, lo fa l’Etna”.
E nel rispetto di questo assioma è stato scelto il protocollo biologico per condurre il corpo unico di circa 10 ettari, tra i 450 e i 550 metri di altitudine, in Contrada Blandano che costituisce il patrimonio aziendale. Suoli vulcanici su cui sono ammessi solo vitigni etnei, con i due Nerello a bacca rossa e Carricante e Catarratto per le bianche.
Gli impianti più vecchi sono ad alberello, con densità intorno agli 8000 ceppi per ettaro, che diminuiscono a circa 4000 per gli impianti più recenti a cordone speronato. In cantina l’avvento di Luca D’Attoma ha dato ulteriore impulso alla ricerca della qualità, propendendo per la tradizionale botte grande per i due Blandano, che purtroppo si fanno attendere con la nuova annata dopo la bella prestazione sostenuta, per entrambi, con la 2014. Viene usato, invece, solo l’acciaio per il bianco e il rosato, e cemento e tonneau per il rosso della linea DeAetna.
Questo nome tende a indicare “una filosofia prima che un vino”, infatti è tratto dal titolo di un libello del 1496, in cui il futuro cardinale Pietro Bembo disserta della conformazione del vulcano dopo un viaggio in terra di Sicilia. Scopri di più


Nome | Terra Costantino Etna Rosso DeAetna 2022 |
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Tipologia | Rosso biologico fermo |
Classificazione | Etna DOC |
Annata | 2022 |
Formato | 0,75 l |
Grado alcolico | 13.5% in volume |
Vitigni | 90% Nerello Mascalese, 10% Nerello Cappuccio |
Nazione | Italia |
Regione | Sicilia |
Produttore | Terra Costantino |
Ubicazione | Contrada Blandano - Viagrande (CT) |
Clima | Di alta collina con notevoli sbalzi di temperatura tra giorno e notte. Altitudine: 500 m. s.l.m. Esposizione: Sud - Est. |
Composizione del terreno | Sabbie di matrice vulcanica. |
Sistema di allevamento | Spalliera e ad alberello e cordone speronato. |
N. piante per ettaro | 6500 |
Resa per ettaro | 50-60 q |
Vendemmia | Manuale, primi 15 giorni di Ottobre. |
Vinificazione | Le uve sono diraspate e avviate alla fermentazione - macerazione per circa dieci giorni. Durante la macerazione vengono eseguiti dei brevi rimontaggi. |
Affinamento | Dopo la fermentazione malolattica il vino ana in acciaio e in tonneau di rovere e quindi in bottiglia. |
Allergeni | Contiene solfiti |