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Tenuta Sant'Antonio

Tenuta Sant'Antonio Scaia Bianca 2023

Bianco fermo

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Denominazione Tre Venezie IGT
Formato 0,75 l
Grado alcolico 12.5% in volume
Area Veneto (Italia)
Vitigni 55% Garganega, 45% Chardonnay
Affinamento In inox.
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Perfume

Profumo

Fiori bianchi di acacia, gelsomino, bouquet di agrumi come ananas, pompelmo ed arancia, mela pera e mango e leggera nota di banane.

Color

Colore

Giallo paglierino con riflessi verdognoli.

Taste

Sapore

Fresco e piacevole dato dalla acidità ben sostenuta. Morbidezza e sapidità ben in equilibrio, lo rendono invitante ed intrigante.

Servire a:

10 - 12 °C.

Longenvità:

03 - 05 anni

Vini Bianchi Corposi e Maturi

Produttore
Tenuta Sant'Antonio
Da questa cantina
  • Anno di avviamento: 1995
  • Enologo: Paolo Castagnedi
  • Bottiglie prodotte: 378.000
  • Ettari: 100
Passione, entusiasmo, capacità imprenditoriale ed esperienza. Quattro qualità per quattro fratelli: Armando, Tiziano, Massimo e Paolo Castagnedi. Una passione che nasce nelle vigne paterne, quando ancora bambini, lavoravano e vivevano nella campagna di San Zeno di Colognola ai Colli, zona della Valpolicella allargata che produce i più famosi vini scaligeri, dall’Amarone, al Valpolicella, al Soave. Le uve di papà Antonio, a quei tempi, erano destinate alla Cantina Sociale di Colognola ai Colli, struttura fondata dallo stesso Castagnedi. Armando, Tiziano, Massimo e Paolo, attuali proprietari dell’azienda Tenuta Sant’Antonio, si dedicano con vivo entusiamo alla vita contadina, lavorando ‘sul campo’ con sacrificio e amore. Uniti fin da allora, imparano presto a vivere sulla propria pelle tutte le fasi e i ruoli dell’impresa paterna.

L’avvedutezza imprenditoriale li porta ben presto ad intraprendere una nuova strada alternativa che col tempo si verifica utile per ampliare le basi di un’azienda che attualmente vanta importanti riconoscimenti nazionali e internazionali. Precursori dei tempi, i fratelli Castagnedi lavorano infatti per anni come tecnici consulenti dei vivai cooperativi di Rauscedo, realizzando nuovi impianti ‘chiavi in mano’ in tutta Italia, maturando un’esperienza che li spinge ad un passo fondamentale. Nel 1989 decidono di acquistare trenta ettari di terreno nella zona di Mezzane, che, aggiunti ai venti ettari ‘storici’ paterni, portano i vigneti della Tenuta Sant’Antonio ad un’estensione di cinquanta ettari totali. E qui accade la svolta. I fratelli Castagnedi decidono di produrre il loro vino diventando dei vignaioli, convinti fautori della scelta per la qualità e l’estrema professionalità. Una sfida a quei tempi. Il primo ostacolo è papà Antonio che, depositario della lunga tradizione contadina familiare, non condivide la scelta dei figli di diventare produttori. La decisione di piantare nuove vigne, affiancandole ai vigneti già esistenti, e di edificare la nuova cantina in una zona come Monti Garbi (dal dialetto, aspro, duro), richiese coraggio e la ferma volontà di scegliere per il massimo della qualità sovvertendo le regole di quei tempi, quando la quantità era l’obiettivo aziendale dei produttori di vino. ‘Oggi è scontato parlare di qualità, di cura della vigna tralcio a tralcio, di selezione accurata e manuale del grappolo, di bassa produzione a ceppo, di attenzione alla pulizia dell’uva dalla raccolta alla cantina all’imbottigliamento, di attesa paziente della vinificazione in nuove botti di legno, di affinamento in bottiglia ... regole che noi abbiamo sposato più di quindici anni fa, ma allora non esisteva questa cultura della vite e ci guardavano come fossimo matti!

Ovviamente il lavoro certosino del quale ci facciamo garanti richiede tempo e professionalità con costi alti di manodopera: tuttavia fin dall’inizio la nostra filosofia imprenditoriale è stata esclusivamente per la qualità. non a parole, nei fatti e pertanto in nome suo sacrifichiamo i numeri.

Ecco allora che se in Francia c’è il detto che il buon vino si ottiene con la proporzione di una vite a una bottiglia, in Tenuta Sant’Antonio diamo ben di più: con due viti una bottiglia! Ai nostri clienti riserviamo solo il meglio e questo obiettivo richiede a volte delle scelte difficili: per esempio abbiamo saltato l’annata dell’Amarone nel 2001. Non potendo garantire i nostri standard qualitativi abbiamo preferito annullare le prenotazioni, avvisando la nostra clientela della scelta, poco proficua per noi dal punto di vista economico, ma perfettamente aderente alla nostra mission.”

Un’azienda, una storia umana. Da una famiglia di quattro fratelli un marchio che è garanzia sicura di qualità e prestigio, perchè Tenuta San’Antonio cura con amerevole dedizione e sofisticata tecnologia al servizio della manualità tutta la vita dell’uva, dal seme alla bottiglia, per creare quel piccolo grande miracolo alchemico di un vino che è puro nettare per gli dei.
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Aperitivi, antipasti a base di pesce o verdure di stagione e piatti freddi, primi piatti a base di erbe, risotti di verdure, minestre asciutte e in brodo, pesce alle salse leggere.

Antipasti
Pasta
Pesce
Crostacei
Formaggi
Pesce magro
Vegetariano

Nome Tenuta Sant'Antonio Scaia Bianca 2023
Tipologia Bianco fermo
Classificazione Tre Venezie IGT
Annata 2023
Formato 0,75 l
Grado alcolico 12.5% in volume
Vitigni 55% Garganega, 45% Chardonnay
Nazione Italia
Regione Veneto
Produttore Tenuta Sant'Antonio
Ubicazione Colognola ai Colli (VR)
Clima Altitudine: 100 m. s.l.m.
Composizione del terreno Medio impasto con ghiaia in sottofondo.
Sistema di allevamento Guyot e Pergola
N. piante per ettaro 3.300 - 6.000
Resa per ettaro 1120 q
Vinificazione Sgranellatura dei grappoli con macerazione a freddo per un’ora in ambiente ridotto. Pressatura: soffice a freddo (8 - 9 °C) con pneumopressa in ambiente inerte. Fermentazione: a temperatura bassa 13 – 14 °C. Malolattica: no. Batonnage: una volta alla settimana fino all’imbottigliamento. Stabilizzazione: a freddo.
Affinamento In inox.
Acidità totale 5.92
Zuccheri residui 8.5
Allergeni Contiene solfiti