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Profumo

Colore

Sapore
Servire a:
12 - 14 °C.
Longenvità:
10 - 15 anni

- Anno di avviamento: 1960
- Enologo: Giorgio Marone, Riccardo Curreli
- Bottiglie prodotte: 1.700.000
- Ettari: 600
Sino agli anni ’80 l’attività è limitata alla produzione e vendita di vino sfuso, con timide iniziative di vendita di vino imbottigliato, con scarsi risultati.
A metà anni settanta, con l’arrivo di un nuovo consiglio di amministrazione, capeggiato dall’attuale presidente Antonello Pilloni, avviene la svolta. Il nuovo gruppo dirigente è animato da grande entusiasmo e passione e, chiamato, in qualità di consulente, l’enologo di fama internazionale Giacomo Tachis, che prende a cuore le sorti della Cantina Santadi, si affeziona al territorio, e con il suo intervento i vini della Cantina di Santadi fanno un salto di qualità, tanto da essere immediatamente accettati nei mercati più importanti, con riconoscimenti di grande qualità e forte identità.
Da allora ad oggi è stato un continuo crescendo, il marchio dei vini Santadi è sempre più diffuso ed apprezzato in tutto il mondo, il cui successo è sicuramente dovuto alla squadra, ovvero i produttori, gli amministratori, i commerciali, i collaboratori e le maestranze tutte, che rappresentano per il territorio un patrimonio di grandi professionalità.
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Nome | Santadi Latinia Passito 0.375L 2019 |
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Tipologia | Bianco passito vendemmia tardiva dolce |
Classificazione | VdT |
Annata | 2019 |
Formato | 0,375 l |
Grado alcolico | 14.0% in volume |
Vitigni | 100% Nasco |
Nazione | Italia |
Regione | Sardegna |
Produttore | Santadi |
Ubicazione | Le uve Nasco provengono dai vigneti allevati ad alberello - antica vigna latina - del basso Sulcis. |
Composizione del terreno | Prevalentemente sciolto e sabbioso. |
Sistema di allevamento | Alberello. |
Vendemmia | La vendemmia delle uve Nasco dipende principalmente dai fattori biotici e abiotici che ne determinano la surmaturazione. Periodo che va dalla fine di Settembre alla fine di Ottobre. |
Vinificazione | La vendemmia delle uve è tardiva e viene effettuata tornando anche più volte sullo stesso vigneto a raccogliere quei grappoli che col tempo hanno raggiunto il livello desiderato di surmaturazione. Il mosto ricco di zuccheri, dopo la separazione dalle bucce, viene fatto fermentare in serbatoi di acciaio inox. La fermentazione alcolica che a causa dell’alta densità del mosto procede molto lentamente viene ad un certo punto naturalmente inibita. |
Affinamento | L’evoluzione prosegue per alcuni mesi in barriques di rovere francese di terzo passaggio. |
Allergeni | Contiene solfiti |