Descrizione
Il San Giovanni della Sala viene prodotto da Antinori nei terreni adiacenti il Castello della Sala, antico castello medievale costruito nel 1350, da sostenitori venuti in Italia con Carlo Magno con l’obiettivo di conquistare Orvieto. La famiglia Antinori data l’alta vocazione del territorio per la produzione di vini bianchi, nel 1940 decise di acquistare il castello ormai trascurato da decenni, e riportarlo alla magnificenza di un tempo. Nei 170 ettari di terreno si producono solo vitigni bianchi, fatta eccezione solo per il pinot nero, sia autoctoni che non, per poter esprimere con ogni vino una visione moderna di un terroir antico. La cantina ha una concezione moderna di vinificazione ed è stata ideata per garantire qualità e freschezza nei vini prodotti, senza però ledere la storica cantina già presente dal XVI secolo nei sotterranei della roccaforte.
L’Antinori San Giovanni della Sala nasce da un blend di uve autoctone, Grechetto e Procanico, con il Pinot Bianco e il Viognier per produrre un Orvieto Classico DOC che racconti uno stile nuovo e tutto suo. I 4 vitigni, coltivati in un suolo tendenzialmente argilloso e ricco di conchiglie fossili, vengono vendemmiati durante tutto il mese di settembre. Parte del mosto viene macerato a freddo a contatto con le bucce per circa 6 ore a circa 10°C mentre la restante parte viene pressata. La vinificazione, per esaltare le caratteristiche di ogni varietà, avviene separatamente in serbatoi d’acciaio inox a 16°C. L’affinamento arriva sui propri lieviti per alcuni mesi per migliorare struttura ed eleganza prima di essere assemblato e successivamente imbottigliato. Il San Giovanni della Sala viene prodotto dal 1990 si riconosce per la sua intensità e freschezza e l’esplosione fruttata al palato.
Awards

Profumo

Colore

Sapore
Servire a:
08 - 10 °C.
Longenvità:
05 - 10 anni

- Anno di avviamento: 1940
- Enologo: Massimiliano Pasquini
- Bottiglie prodotte: 1.019.000
- Ettari: 170
Il Castello della Sala si trova in Umbria, a poca distanza dal confine con la Toscana, a circa 18 chilometri dalla storica città di Orvieto. Le terre del Castello, imponente maniero di epoca medioevale, si estendono per 500 ettari, di cui 160 ettari piantati a vigna, ad un’altezza di 200 – 400 metri sul livello del mare e si estendono tra le dolci colline che caratterizzano la bella campagna di queste zone.
Suolo tendenzialmente argilloso, vigneti ben esposti alla levata del sole, un microclima caratterizzato da inverni freddi - ma non rigidi - e da estati molto calde, in cui la nebbia mattutina gioca il suo ruolo nella maturazione delle uve: quella del Castello della Sala è una zona altamente vocata alla produzione di bianchi.
LE CANTINE
Un dedalo di corridoi e locali scavati a vari livelli sotto il castello fino a 30 metri di profondità. Sono le cantine medievali del castello, luogo ideale per l’affinamento e l’invecchiamento dei vini. La temperatura, sia in esatte che in inverno, si mantiene infatti sui 13°C e il tufo trasmette un’umidità naturale ai locali.
Nel 2006 è stata terminata una nuova cantina sotterranea su livelli di profondità differenti, ideata sul concetto di sfruttare la forza di gravità per spostare le uve e il vino da una fase all’altra della lavorazione, eliminando o comunque riducendo al minimo gli interventi di pompaggio. La struttura della cantina infatti è stata pensata in modo che i passaggi avvengono naturalmente per caduta. Infine, grazie all’interramento dei locali l’impatto ambientale è molto ridotto: la cantina “scompare” nella collina sovrastante e solo una parte dell’edificio resta visibile. Scopri di più


Nome | Castello della Sala Orvieto Classico Superiore San Giovanni della Sala 2022 |
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Tipologia | Bianco fermo |
Classificazione | Orvieto DOC |
Annata | 2022 |
Formato | 0,75 l |
Grado alcolico | 12.5% in volume |
Vitigni | Grechetto, Pinot Bianco, Trebbiano Toscano, Viognier |
Nazione | Italia |
Regione | Umbria |
Produttore | Castello della Sala (Antinori) |
Ubicazione | Loc. Sala - Ficulle (TR) |
Temperatura di fermentazione | 16 °C |
Vinificazione | All'arrivo in cantina le uve sono state vinificate separatamente per varietà per esaltare le caratteristiche di ciascun varietale. Parte del mosto ha effettuato una macerazione a freddo, rimanendo a contatto con le proprie bucce per circa 6 ore ad una temperatura di 10 °C, prima di essere unito a quello ricavato dalla soffice pressatura diretta delle uve. Il mosto così ottenuto è stato trasferito in serbatoi di acciaio inox dove haavuto luogo la fermentazione alcolica ad una temperatura controllata di 16 °C. |
Affinamento | Il vino è rimasto sui propri lieviti per alcuni mesi al fine di migliorare struttura, eleganza e mineralità fino al momento dell’assemblaggio e del successivo imbottigliamento. |
Allergeni | Contiene solfiti |