Descrizione
Il Bramito della Sala viene prodotto da Antinori nei terreni adiacenti il Castello della Sala, antico castello medievale costruito nel 1350, da sostenitori venuti in Italia con Carlo Magno con l’obiettivo di conquistare Orvieto. La famiglia Antinori data l’alta vocazione del territorio per la produzione di vini bianchi, nel 1940 decise di acquistare il castello ormai trascurato da decenni, e riportarlo alla magnificenza di un tempo. Nei 170 ettari di terreno si producono solo vitigni bianchi, fatta eccezione solo per il pinot nero, sia autoctoni che non, per poter esprimere con ogni vino una visione moderna di un terroir antico. La cantina ha una concezione moderna di vinificazione ed è stata ideata per garantire qualità e freschezza nei vini prodotti, senza però ledere la storica cantina già presente dal XVI secolo nei sotterranei della roccaforte.
Il Bramito della Sala è prodotto da sole uve Chardonnay, che nel suolo ricco di sedimenti fossili tendenzialmente argilloso, riesce ad esprimere la sua forte eleganza e mineralità. La vendemmia, che inizia nella seconda metà di agosto, avviene solo delle migliori uve, sane mature e dal miglior profilo aromatico. Una volta arrivate in cantina vengono diraspate e pigiate sofficemente e il mosto viene raffreddato con le proprie bucce a 10°C, prima di essere trasferito in serbatoi d’acciaio inox per una breve macerazione, per estrarre ed esaltare tutto il gusto e l’aroma delle uve. La fermentazione avviene divisa, una parte in legno e la restante in tini di acciaio inox a temperatura controllata di 16-18°C, solo per la parte in legno avviene la malolattica. Prima di essere imbottigliato il vino viene assemblato per poter amalgamarsi e raggiungere una stabilità finale.

Profumo

Colore

Sapore
Servire a:
10 - 12 °C.
Longenvità:
03 - 05 anni

- Anno di avviamento: 1940
- Enologo: Massimiliano Pasquini
- Bottiglie prodotte: 1.019.000
- Ettari: 170
Il Castello della Sala si trova in Umbria, a poca distanza dal confine con la Toscana, a circa 18 chilometri dalla storica città di Orvieto. Le terre del Castello, imponente maniero di epoca medioevale, si estendono per 500 ettari, di cui 160 ettari piantati a vigna, ad un’altezza di 200 – 400 metri sul livello del mare e si estendono tra le dolci colline che caratterizzano la bella campagna di queste zone.
Suolo tendenzialmente argilloso, vigneti ben esposti alla levata del sole, un microclima caratterizzato da inverni freddi - ma non rigidi - e da estati molto calde, in cui la nebbia mattutina gioca il suo ruolo nella maturazione delle uve: quella del Castello della Sala è una zona altamente vocata alla produzione di bianchi.
LE CANTINE
Un dedalo di corridoi e locali scavati a vari livelli sotto il castello fino a 30 metri di profondità. Sono le cantine medievali del castello, luogo ideale per l’affinamento e l’invecchiamento dei vini. La temperatura, sia in esatte che in inverno, si mantiene infatti sui 13°C e il tufo trasmette un’umidità naturale ai locali.
Nel 2006 è stata terminata una nuova cantina sotterranea su livelli di profondità differenti, ideata sul concetto di sfruttare la forza di gravità per spostare le uve e il vino da una fase all’altra della lavorazione, eliminando o comunque riducendo al minimo gli interventi di pompaggio. La struttura della cantina infatti è stata pensata in modo che i passaggi avvengono naturalmente per caduta. Infine, grazie all’interramento dei locali l’impatto ambientale è molto ridotto: la cantina “scompare” nella collina sovrastante e solo una parte dell’edificio resta visibile. Scopri di più


Nome | Castello della Sala Bramito della Sala Chardonnay 2023 |
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Tipologia | Bianco fermo |
Classificazione | Umbria IGT |
Annata | 2023 |
Formato | 0,75 l |
Grado alcolico | 12.5% in volume |
Vitigni | 100% Chardonnay |
Nazione | Italia |
Regione | Umbria |
Produttore | Castello della Sala (Antinori) |
Ubicazione | Loc La Sala Ficulle (TR) |
Temperatura di fermentazione | 16 8 °C |
Vinificazione | All’arrivo in cantina i grappoli sono stati diraspati e pigiati in modo soffice. Il mosto con le proprie bucce è stato raffreddato a 10 °C e trasferito in serbatoi di acciaio inox per una breve macerazione di circa 2- 4 ore allo scopo di estrarre ed esaltare il profilo aromatico e gustativo delle uve. I diversi lotti sono stati trasferiti in parte in legno ed in parte in tini di acciaio inox dove si è svolta la fermentazione alcolica ad una temperatura controllata di 16 8 °C. Soltanto la quota in legno ha poi affrontato la fermentazione malolattica. |
Affinamento | Il vino è stato poi successivamente assemblato ed imbottigliato. |
Allergeni | Contiene solfiti |