Descrizione
Il prodotto per la sua bontà, veniva citato da Norman Douglas, che, nel 1915, nel suo libro “OldCalabria” scriveva: “…sorge il prosperoso paese di Saracena, famoso fin dai secoli passati per il suo moscato. Lo si ottiene dall’uva portata dai saraceni da Maskat”. E qualche anno prima, nel 1901, George Gissing in “By the Jonian sea” scrive: ”Ricordo come sola cosa in pieno degna dell’antica Sibari un vino bianco, gradevole al palato, chiamato moscato di Saracena”. Sulla tavola dei Pontefici romani, nel secolo XVI, troviamo il “Moscato di Saracena”, molto richiesto e gradito, che il Cardinal Sirleto faceva spedire per nave da Scalea e che a pieno titolo entrò a far parte dell’enoteca pontificia.

Profumo

Colore

Sapore
Servire a:
10 - 12 °C.
Longenvità:
10 - 15 anni

- Anno di avviamento: 1999
- Enologo: Alessio Dorigo
- Bottiglie prodotte: 15.000
- Ettari: 3
Coinvolgendo l’intera famiglia: mia moglie Margherita e i tre figli Roberto, Alessandro e Claudio, ai quali ho saputo trasmettere la mia passione e l’amore per la nostra terra, ho incrementato la produzione di questo vino da meditazione, che, una volta proposto al pubblico e ad esperti del settore, ha immediatamente avuto un riscontro eccezionale
Col tempo ho ampliato la gamma dei prodotti puntando sempre sulla qualità e genuinità ed eleganza utilizzando vitigni autoctoni quali Magliocco dolce, Guarnaccia, Malvasia e Mantonico. Ciò che era nato quasi per scommessa è divenuto per noi tutti, un lavoro piacevole e ricco di stimoli, che ci ha permesso di venire a contatto con persone, ambienti e situazioni veramente affascinanti. Scopri di più


Nome | Cantine Viola Moscato Passito di Saracena 0.5L 2020 |
---|---|
Tipologia | Bianco green passito dolce aromatico |
Classificazione | Calabria IGT |
Annata | 2020 |
Formato | 0,50 l |
Grado alcolico | 14.0% in volume |
Vitigni | 50% Guarnaccia Bianca, 50% Malvasia |
Nazione | Italia |
Regione | Calabria |
Produttore | Cantine Viola |
Storia | Il Moscato di Saracena è un raffinato e delizioso vino passito da meditazione che, prodotto solo in questo paese con un procedimento antichissimo, prevede la vinificazione separata dell'uva moscato, ottenuta dal vitigno autoctono e da altre uve. Il mosto ottenuto vinificando le uve malvasia e guarnaccia viene concentrato per aumentare il tenore zuccherino, mentre l'aroma ed il gusto particolari provengono dall'uva moscatello, raccolte e appassite alcune settimane prima della vendemmia. Gli acini del moscatello e dell'adduroca disidratati vengono selezionati, schiacciati manualmente e quindi aggiunti al mosto ( prima spremitura) concentrato. Dopo una lunga e lenta fermentazione si ha un passito color giallo ambra con riflessi aurei, dall'aroma intenso e dal sapore di miele, fichi secchi, frutta esotica. |
Ubicazione | Saracena, c.da Rinni |
Clima | Altitudine: 350 m. s.l.m. |
Composizione del terreno | Argilla rossa. |
Sistema di allevamento | Cordone speronato. Sesto d'impianto m. 2,50 x m. 1,00. |
N. piante per ettaro | 4600 |
Vendemmia | Prima decade di ottobre. |
Tecnica di produzione | Pratica della agricoltura biologica, utilizzo di letame e sovescio. Guarnaccia 50% e Malvasia 50% (uve dalle quali si ottiene il mosto); Moscatello di Saracena da 15 a 30 Kg per ogni hl di mosto e "Adduroca" ( termine dialettale per indicare un'uva aromatica molto profumata) in piccole percentuali. |
Vinificazione | Fermentazione in acciaio con lieviti autoctoni. |
Affinamento | In acciaio per almeno 7 mesi; in bottiglia per 6 mesi prima della commercializzazione. |
Allergeni | Contiene solfiti |