Descrizione
Uno dei frutti dell'attività vinicola dell'azienda Ca' del Baio gestita dalla famiglia del signor Giulio è stato caratterizzato dalla scelta di utilizzare un allevamento dedicato alla cultura biologica e alla vinificazione non invasiva. L'impianto dei vigneti risale al 1957 e si è concluso nel 1999. La descrizione del vino, del lavoro dell'azienda e delle caratteristiche del suo lavoro non possono prescindere dalla storia del territorio. L'origine del nome Barbaresco, infatti, è radicata nella storia locale. Diverse le ipotesi sull'origine del nome: potrebbe derivare dall'attrazione del popolo dei Galli per il vino Barbaritium, oppure, potrebbe essere collegata ai romani, per il nome che avevano dato alla barbarica silva, presente nella zona. Il forte collegamento con il territorio e la volontà sia di tutelarlo sia di esaltarlo con i frutti della natura e della passione che l'uomo nutre per essa è stato premiato con la denominazione DOCG Barbaresco (denominazione di origine controllata e garantita). La produzione del vino avviene a Barbaresco, che è ubicata nell'omonimo comune. Per la preparazione del Barbaresco Asili il cento per cento dei vitigni sono di Nebbiolo. L'esposizione dell'allevamento è a Sud/Ovest. La fermentazione alcolica avviene lasciando le uve fermentare sulle bucce per circa due mesi in vasche di acciaio termo-condizionate. La vinificazione è in rosso e prima dell'imbottigliamento il vino viene fatto maturare per trenta mesi. Il vino viene posto per parte di questo tempo in grandi botti di rovere, e per parte del tempo in tonneaux francesi. L'affinamento all'interno della bottiglia viene effettuato per una durata di sei mesi.
Awards

Profumo

Colore

Sapore
Servire a:
18 - 20 °C.
Longenvità:
10 - 15 anni
Tempo di decantazione:
1 ora

- Anno di avviamento: 1921
- Enologo: Giulio Grasso
- Bottiglie prodotte: 140.000
- Ettari: 28
Il patrimonio naturale di ben 31 ettari di vigneti si concentra prevalentemente sui luoghi più vocati per la produzione del Barbaresco: Marcarini, Pora, Asili, Vallegrande.
Una conduzione biologica e tecniche di vinificazione non invasive, che escludono anche la filtrazione dei vini e contemplano l’uso di botti grandi, consentono una chiara lettura delle annate e dei terroir. E l’annata non felice, come è stata considerata la 2014, in realtà solo in parte nell’areale di Babaresco, mette in luce la stoffa del sapiente vignaiolo.
I vini sono molto espressivi, profumati, eleganti ed equilibrati. In questa galleria sensoriale di grande respiro si stagliano ancor più in alto i campioni di razza… Scopri di più


Nome | Cà del Baio Barbaresco Asili 2021 |
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Tipologia | Rosso green fermo |
Classificazione | Barbaresco DOCG |
Annata | 2021 |
Formato | 0,75 l |
Grado alcolico | 14.5% in volume |
Vitigni | 100% Nebbiolo |
Nazione | Italia |
Regione | Piemonte |
Produttore | Cà del Baio |
Ubicazione | Treiso (CN) |
Clima | Esposizione: Sud-Ovest. |
Composizione del terreno | Marne bluastre calcareo-argillose. |
Vendemmia | Tra fine settembre e inizio ottobre. |
Vinificazione | Le uve diraspate, fermentano sulle bucce in vasche di acciaio termo-condizionate per 60 giorni circa. La macerazione del uva avviene tramite bucce a cappello sommerso. |
Affinamento | 24 mesi in legno, parte in botti grandi di rovere e parte in tonneaux francesi. Affina in bottiglia per 6 mesi. |
Allergeni | Contiene solfiti |