Descrizione
Il Chianti Classico Villa Antinori Riserva dei Marchesi Antinori vuole essere un ritorno alle origini. La famiglia ha aperto una nuova cantina nel Chianti Classico e così ha voluto dare risalto ad un'etichetta storica. La prima annata di questo vino è stata prodotta nel 1928. Fino al 2000 il prodotto ha rappresentato l'idea del Chianti Classico secondo la famiglia Antinori. L'uvaggio è composto da 90% Sangiovese e 10% Cabernet. La sua denominazione è Chianti Classico DOCG Riserva. I vitigni vengono allevati nella zona storica con potatura a guyot e cordone speronato. I terreni sono posti ad un'altitudine inferiore ai 700 metri proprio come prevede il disciplinare. I terreni sono costituti da impasto misto ad argilla, calcare, sabbie e substrati arenacei. Questo permette un buon drenaggio idrico che preserva da ristagni dannosi. Il clima è particolarmente favorevole. La buona esposizione e le temperature elevate nei mesi di luglio e agosto favoriscono la buona maturazione delle uve. Le forti escursioni termiche tra giorno e notte contribuiscono, inoltre, a fissare zuccheri e aromi. La vendemmia si svolge in un periodo compreso tra la metà di settembre e l'inizio di ottobre in funzione delle condizioni climatiche dell'annata. In genere, vengono raccolte prima le uve di Sangiovese e successivamente quelle di Cabernet. Le due partite vengono vinificate separatamente fino allo svolgimento della fase malolattica. Quest'ultima è condotta in acciaio inox per il Sangiovese e in barriques di I e II passaggio per il Cabernet. In seguito all'assemblaggio il vino riposa in parte in botti grandi e in parte in barrique. L'imbottigliamento avverrà nel giugno di 2 anni successivi alla vendemmia.

Profumo

Colore

Sapore
Servire a:
16 - 18 °C.
Longenvità:
10 - 15 anni
Tempo di decantazione:
1 ora

- Anno di avviamento: 1385
- Enologo: Renzo Cotarella
- Bottiglie prodotte: 20.000.000
- Ettari: 1.400
L’incontro fra la famiglia Antinori e il vino avviene nel 1385, quando Giovanni di Piero Antinori si iscrive all’"Arte dei Vinattieri" valorizzando le proprietà rurali della famiglia nelle campagne del Valdarno, intorno a Firenze.
Tuttavia è con il secolo XVI che Alessandro Antinori, banchiere e mercante, fa conoscere il vino delle proprie tenute sia in Italia che all’estero viaggiando da Lione alle Fiandre, dalla Spagna ad Algeri.
Il vino resterà la passione e l' attività principale della famiglia al punto che nel 1898 viene fondata la "Fattoria dei Marchesi Lodovico e Piero Antinori", dai due fratelli Lodovico e Piero, figli del marchese Niccolò - diretto discendente di quel Niccolò che nel 1506 aveva acquistato Palazzo Antinori e che già molto si era prodigato per far conoscere nel mondo i vini toscani e per farne un prodotto di alta qualità. Da 26 generazioni la famiglia Antinori continua quella storia.
Nel 2023, ai primi di Febbraio, Villa Antinori Toscana IGT 2019 è stato nominato terzo vino al mondo, unico vino italiano, nella Top 10 Values 2022 di Wine Specator: la lista dei 10 vini che secondo la rivista americana rappresentano l'eccellenza mondiale in termini di rapporto qualità-prezzo. Scopri di più


Nome | Antinori Chianti Classico Villa Antinori Riserva Magnum 2021 |
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Tipologia | Rosso fermo |
Classificazione | Chianti Classico DOCG |
Annata | 2021 |
Formato | 1,50 l |
Grado alcolico | 14.0% in volume |
Vitigni | 90% Sangiovese, Canaiolo Nero |
Nazione | Italia |
Regione | Toscana |
Produttore | Antinori |
Ubicazione | San Casciano Val di Pesa (FI) |
Temperatura di fermentazione | Non superiore a 30 °C. |
Vinificazione | Le uve, dopo essere state diraspate e pigiate in maniera soffice, sono state trasferite in serbatoi di acciaio inox dove ha avuto luogo la fermentazione alcolica ad una temperatura controllata non superiore a 30 °C. La macerazione è durata circa 15 giorni, durante i quali sono stati effettuati interventi meccanici volti all'estrazione controllata di aromi, struttura e tannini dolci. |
Affinamento | Al termine della fermentazione malolattica, svolta in serbatoi di acciaio inox per il Sangiovese ed in barriques di secondo e terzo passaggio per le altre varietà, i vari lotti sono stati assemblati ed hanno proseguito il loro affinamento in legno, prevalentemente in botte grande ed in parte in barrique, fino alla primavera. |
Allergeni | Contiene solfiti |