È il 1928 quando quindici agricoltori varcano la soglia del Municipio di Bazzano per costituire un’impresa cooperativa per la lavorazione e vendita delle uve: nasce la cantina sociale di Bazzano.
Gli eventi degli anni ’30 e ’40 – prima la devastazione causata dalla fillossera sui vigneti italiani, poi le difficoltà legate al periodo bellico – mettono a rischio la sopravvivenza della neonata cantina sociale. Viene presa la sofferta decisione di sospendere le attività e affittare i locali, in attesa di tempi migliori.
Gli anni del dopo guerra sono quelli della ricostruzione e della rinascita, grazie a una gestione illuminata che punta su aumento della produzione, incremento degli investimenti e modernizzazione della lavorazione.
Gli anni ’70 e ’80 sono quelli del “boom” – in termini di numero di soci, produzione e fatturato – ma anche della sperimentazione: dalla commercializzazione all’ingrosso si passa all’imbottigliamento diretto e alla vendita al dettaglio, valorizzando l’aspetto qualitativo della produzione dei vini.
I decenni successivi confermano l’importanza della cantina sociale come punto di riferimento imprescindibile per l’intera economia della vallata del Samoggia, una posizione ulteriormente rafforzata nel 2016 con l’ingresso nella Cantina di Carpi e Sorbara.
Cantina Valsamoggia (Cantina di Carpi e Sorbara)

Tipo di coltivazione
Agricoltura non biologica
Posizione
Via Castelfranco, 2 - Valsamoggia(BO)

Emilia-Romagna
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Cantina Valsamoggia (Cantina di Carpi e Sorbara) vini
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