La Spia

Tra i vigneti valtellinesi nasce l’etichetta “La Spia”, il cui nome è legato all’omonimo costone roccioso situato nella sottozona Sassella, una postazione di avvistamento e controllo fin dai tempi della dominazione dei Grigioni. Nel 1962 la proprietà del bosco in collina passa alla famiglia Rigamonti che la destina alla coltivazione delle uve di Nebbiolo, del biotipo Chiavennasca. Nel 2006 la prima grande vendemmia: nasce così l’etichetta “Valtellina Superiore Riserva DOCG”, a cui seguiranno nel 2008 il “Valtellina Superiore Riserva DOCG” e nel 2010 il “Valtellina Superiore Sassella DOCG”.

Negli ultimi anni La Spia cambia registro produttivo, passando da poco meno di 5.000 ad oltre 15.000 bottiglie prodotte. L’azienda prende in conduzione piccoli vigneti scelti nelle sottozone limitrofe. Troviamo ad esempio il “Grumello”, ma anche il “Valtellina Superiore” del comune di Berbenno. Da questi vigneti la selezione sempre più accurata della Chiavennasca (Nebbiolo) ci spinge a separare i diversi tipi di uve.
La Spia
Enologo
Emil Galimberti
Bottiglie prodotte
15.000
Ettari
4
Tipo di coltivazione
Agricoltura non biologica
Posizione
Castione, loc. Sassella - Sondrio (SO)
Zona di produzione: Lombardia
Lombardia
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La Spia vini

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